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Raccolta delle olive, Blasetti rassicura

L’assessore: «La nostra zona quasi immune dal parassita che altrove sta distruggendo molte piante»

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SAN VINCENZO VALLE ROVETO «La Valle Roveto è stata attaccata solo minimamente, dalla mosca olearia che sta distruggendo molti uliveti anche in Abruzzo». Marcello Blasetti, assessore al Comune di San Vincenzo Valle Roveto e ex presidente dell’associazione «La Monicella», rassicura gli olivicoltori rovetani e li invita ad andare avanti con il raccolto, senza timori di una spremitura che dia un prodotto scadente.

«A causa del microclima, degli inverni molto freddi, della natura dei terreni e considerato che gli ulivi convivono con la natura selvatica, con ginestre, querce e rovi» va avanti l’assessore, anche titolare dell’Antico Frantoio Blasetti, «la nostra Valle è una piccola isola felice. La mosca olearia, che sta distruggendo gli uliveti di gran parte d’Italia, qui ha attecchito solo in una ristretta zona, nella parte sud di Balsorano, al confine col frusinate, nel Lazio». Anche in Valle Roveto si è diffusa la preoccupazione per questa mosca, che una volta attaccata l’oliva, porta con sé diversi tipi di infezioni, tra cui anche quelle conosciute come La lebbra dell’olivo” e la Cocciniglia». «Tra gli olivicoltori si è diffuso il dubbio che anche le nostre olive siano malate e quindi non tutti hanno deciso di raccogliere. Questo per il timore di un prodotto scadente, se non addirittura da buttare».

Ogni anno in Valle Roveto, che si estende da Canistro fino a Balsorano, si producono in media circa 15mila quintali di olive. Per una media di olio pari a 250/300mila litri. Come certificato dalla analisi dell’Arta e della Asl l’olio rovetano ha un’acidità libera media dello 0,1/0,2%. Di media all’interno di un litro, custodisce un numero molto elevato (320 a 450 milligrammi) di polifenoli, molecole organiche naturali che combattono i radicali liberi, preziose anche per la conservazione del profumo e del sapore dell’olio. Si pensi che la Dop (denominazione di origine protetta) aprutino-pescarese ha questo parametro a 150 milligrammi di media. In Valle Roveto la raccolta delle olive è iniziata da circa dieci giorni e andrà avanti fino alla fine di novembre.

«Un periodo simile a quello che stiamo vivendo oggi con l’attacco di questa mosca olearia» conclude Blasetti, «lo ricordo solo nel 1993, a seguito di un’estate molto calda e umida. E’ importante però che si sappia che fortunatamente nel nostro territorio siamo fortunati e che anche quest’anno raccoglieremo buone olive e possiamo essere soddisfatti». (m.t.)

©RIPRODUZIONE RISERVATA

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